Sembra lontano-ed effettivamente lo è- quel tempo in cui si entrava in un’agenzia di viaggi tappezzata di locandine ed opuscoli con immagini tropicali, palme e spiagge che, anche solo a guardarle in un cartonato, lasciavano a bocca spalancata. Per organizzare un viaggio o un soggiorno non ci si siede più di fronte ad un consulente alle spalle del quale si intravede il modellino di un Boeing appoggiato su un piedistallo. Con la possibilità di fruire della rete da parte della maggior parte, i turisti hanno iniziato ad organizzare i loro viaggi in (quasi) completa autonomia. In questa logica hanno iniziato a far il loro ingresso nella scena siti e portali di prenotazione per agevolare la ricerca e la prenotazione-appunto- di un soggiorno, le meglio note OTA (Online Travel Agencies).Basta nominare i celebri Booking ed Airbnb per capire di cosa si stia parlando. 

Alla luce del cambiamento netto, queste piattaforme offrono davvero la possibilità di facilitarsi il lavoro quando si organizza una trasferta; per questo che diventa fondamentale per una struttura esser presente su queste.Di portali turistici, nelle infinite maglie della rete ne esistono a bizzeffe ad alcuni possono essere più o meno specializzati in diversi tipi di strutture (alberghiere o extralberghiere). Ma andiamo a vedere quali sono le principali OTA  facendone una rassegna e cercando anche di metterle a confronto 

Booking.com

Nomen omen per eccellenza. Il fatto che questo portale sia forse il più conosciuto ne fa derivare il fatto che sia anche il più utilizzato. Apparire (iscrivendosi) su questo portale è molto semplice per una struttura: nessun prezzo per registrarsi, e la possibilità disiscriversi in ogni momento. Attività alberghiere ed extralberghiere possono iscriversi su Booking che chiede a queste dal 15 al 18% di commissione e possono scegliere alternativamente se incassare l’importo di soggiorno in struttura o se farlo gestire all’intermediario. Ultimo, ma non per importanza, questa OTA si integra perfettamente con i channel manager per hotel ovvero i sistemi gestionali e software di alberghi e strutture ricettive varie.

Expedia

Se dovessimo stilare una classifica, Expedia è secondo solo a Booking.com per click. Questo portale è ideale per chi, oltre ad organizzare il soggiorno, vuole anche prenotare i trasporti. Le strutture che si affidano a questa OTA sono oramai numerose. Anche questo caso la registrazione è gratuita e l’integrazione  con software gestionali è molto buona. Per quanto riguarda il pagamento, anche Expedia trattiene una commissione a partire dal 15% e consente alla struttura di gestire (anche contemporaneamente) sia l’incasso diretto in struttura (hotel collect) che attraverso il portale (expedia collect).

Airbnb

Anche qui si tratta di un nome molto noto, soprattutto per quanto riguarda le attività non imprenditoriali e le strutture di tipo extralberghiero. La peculiarità di questo portale/applicazione è quella di mettere in comunicazione “host” e “guest” così da poter valutare l’affidabilità reciproca. Altro fattore differenziante è rappresentato dalla modalità di pagamento ed incasso dei soggiorni. Airbnb inoltre gestisce obbligatoriamente la transazione per conto della struttura ricettiva in modo da poter tutelare con maggiore forza gli ospiti in caso di “brutte sorprese”.

Vrbo

Partner del gruppo Expedia/Hotels.com specializzato nella gestione delle strutture ricettive extralberghiere e para-professionali, ha fatto ingresso nel mercato di recente nascendo dalle ceneri fumanti di Homeaway. L’iscrizione richiede il pagamento di un canone annuale e/o di una commissione sulle prenotazioni.

Come già sottolineato, l’offerta in rete è molto vasta e si adatta ad ogni necessità. Esistono per tanto portali meno noti di quelli citati, ma maggiormente specializzati in certi tipi di soggiorno. Per citarne alcuni, dai quali nomi si capisce cosa trattino, ci stanno Bed and Breakfast.it, It.hotel.com, Agriturismo.it La scelta è davvero vasta, e l’importanza di comparire in questi portali è imprescindibile affinché una struttura veda quotidianamente quel viavai di turisti. 

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