La rete di Ideaccommodation è sempre in espansione. L’acquisizione di nuovi partner permette alla Startup di crescere, ampliando il proprio team e diventando un network importante nella ricettività delle strutture e per il mercato dell’hospitality. Tra i ruoli importanti nella creazione di questa rete è da annoverare certamente quello dell’Ambassador. Ma cos’è un Ambassador, e che cosa fa? Per rispondere a queste domanda siamo andati a fare una breve intervista ad Marco Caroselli, Ambassador di Ideaccommodation.
Ciao Marco, intanto ti chiederei di introdurti brevemente
Sono un piccolo imprenditore, verticale nel settore ospitalità, proprietario del Marchio BBSuites e di alcune Guesthouse artistiche a Roma. Qui puoi trovare un pò di info: www.bbsuites.com.Mi appassiona moltissimo tutto ciò che è turismo fatto in modalità imprenditoriale ma, al tempo stesso, sartoriale, e cerco di applicare poche idee molto ferme nel mio modo di vedere la vita, a tutto ciò che faccio. Amo l’arte e il bello in generale, motivo per cui le nostre Guesthouse rispecchiano un concetto continuo di Ospitalità e Narrazione di Roma, e adoro raccontare la città in cui viviamo a turisti più o meno esperti, con gli occhi di uno che – a 41 anni – si sente più che mai felice e privilegiato a vivere a Roma. In futuro non so se il Turismo sarà ancora la mia casa, ma tutta l’esperienza fatta in questi 13 anni di ospitalità sarà il mio back-pack per tutta la vita.
Come sei entrato in contatto con Ideaccommodation?
Ho conosciuto Pietro Gabbuti grazie al nostro interesse a cambiare il gestionale delle nostre strutture, ed è stato “feeling a prima vista”. Pietro è un vulcano di idee tenute insieme dalla logica e dalla tecnologia, ed è una presenza stimolante per chiunque gli si avvicini. Nel tempo, il rapporto si è evoluto, passando da Gestore-Cliente a possibile collaborazione. L’occasione per mettere in pratica le affinità si è presentata quasi subito, con una struttura di mia conoscenza che cercava un “driver” che la lanciasse in un mercato difficile come il nostro, reso ancora più complesso dal Covid, e siamo partiti. E durante le fasi più operativi e di start up della prima struttura lanciata, ho avuto modo di conoscere anche Gabriele: persona squisita, grande professionista, architetto capace e poliedrico, flessibile quanto pragmatico.
Cos’è che ti ha convinto a buttarti in questa esperienza?
La voglia di sperimentare nuovi modelli di business, la forza della squadra di Ideaccommodation, la loro coesione e la capacità di ognuno di prendersi cura di un segmento di sviluppo e di portare a termine il risultato. Sempre nel rispetto dell’etica del lavoro e della trasparenza nei confronti del cliente, sia che si tratti di rapporti B2B, che B2C.
Ci vuoi ricordare cosa fai in qualità di Ambassador di Ideaccommodation?
Compatibilmente con gli impegni della mia azienda, collaboro affinchè Ideaccommodation venga conosciuta a Roma e ovunque sia possibile, e diventi un punto di riferimento per chiunque voglia mettere a sistema il proprio patrimonio immobiliare, in maniera efficace, efficiente e sicura. E’ un momento di grande incertezza ma anche di grandi opportunità: avere a fianco un partner solido come Ideaccommodation rappresenta un plus per chiunque abbia un immobile o un’attività ricettiva e raggiungere livelli di performance fino ad ora non esplorati.
Hai avuto qualche esperienza lavorativa passata che ti aiuta oggi nel tuo lavoro? Se si quale ?
Prima di essere un ambassador sono un “proprietario”, e conosco ciò che significa lavorare bene ma non riuscire sempre a centrare gli obiettivi: a volte per mancanza di tempo o di risorse, a volte per mancanza di know how. Per questo, oggi più che mai, comprendo il valore aggiunto che un partner come Ideaccommodation può dare. Io sono il primo testimonial di tutto questo !
Prima di salutarci… hai qualche consiglio da dare a chi vuole diventare un Ambassador ?
Per rappresentare al meglio un’idea, bisogno prima di tutto conoscerla. Per questo motivo, invito chiunque si occupi di ospitalità in prima persona, a venire a contatto con Pietro; Gabriele, Matteo e tutto lo staff. Per vedere il modo in cui i modelli di ospitalità qui vengono pensati su misura per la struttura; per capire la cura che c’è dietro ad ogni on-board, dalla progettazione alla messo on-line delle camere, per arrivare alla gestione dei servizi e delle criticità (tante, quotidiane e di ogni genere, nel nostro settore). Una volta fatto questo passo e conosciuta Ideaccommodation, la dinamica sarà ormai avviata e l’unica domanda che vi troverete a rivolgere a voi stessi sarà: ma come si fa a non essere un loro Ambassador ?
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